Un esperto archeologico egiziano monitora l'impatto culturale e turistico della riabilitazione della Sinagoga Ben Ezra.
Abdel Rahim Rayhan, esperto di antichità e membro del Comitato del Consiglio Supremo di Cultura, Storia e Antichità, ha sottolineato la natura non politica delle antichità e della cultura. Ha evidenziato come esse servano a favorire i legami culturali e di civiltà tra i popoli, promuovendo la pace e la coesistenza sulla Terra. L'impegno del governo egiziano per il restauro e la riabilitazione delle antichità si applica a tutti i siti storici egiziani, comprendendo vari periodi come la preistoria, l'antico Egitto, le epoche greca e romana, nonché le antichità cristiane, islamiche ed ebraiche.
Il dottor Rayhan ha menzionato in particolare la presenza di antichità ebraiche in Egitto, che sono considerate parte integrante delle antichità egiziane. Questi siti ebraici, comprese le sinagoghe, sono stati sottoposti a conservazione, restauro, manutenzione e studio, proprio come qualsiasi altra antichità in Egitto. L'Egitto ospita 11 sinagoghe ebraiche registrate, nove delle quali si trovano al Cairo e due ad Alessandria.
Le sinagoghe del Cairo includono la Sinagoga Ben Ezra nell'antico Egitto, la Sinagoga Maimonide nei quartieri ebraici, la Sinagoga Haim Kaposi nei quartieri ebraici, la Sinagoga Sha'ar Hasmayim in Adly Street, la Sinagoga ashkenazita Nissim in Army Street, la Sinagoga degli ebrei ashkenaziti in Army Street, la Sinagoga Krayim in Al-Zahir, la Sinagoga Musa Al-Dara'i in Abbasiya e la Sinagoga Hanan in Ghamra Bridge. Ad Alessandria si trovano la Sinagoga di Eliyahu il Profeta in via Nabi Daniel e la Sinagoga ebraica di Jacob Mansheh in piazza Mansheya.
Il restauro e la riabilitazione del Tempio di Ben Ezra al Vecchio Cairo hanno un valore sia culturale che turistico. Dal punto di vista culturale, rappresenta un messaggio di pace dall'Egitto, terra nota per la sua storia di accoglienza di religioni diverse. Il tempio stesso mostra una fusione di religioni, poiché in origine era una chiesa chiamata Shama'in Church prima di essere acquistata dall'ebreo levantino Barham Ben Ezra. La sinagoga ospita anche due capolavori dell'epoca islamica, tra cui un lampadario inciso in arabo che raffigura i nomi dei quattro Califfi retti e un lampadario di rame a forma di cono con il nome del sultano mamelucco Qalawun.
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